Biografia
William-Adolphe Bouguereau
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William-Adolphe Bouguereau nacque a La Rochelle il 30 novembre 1825 da una famiglia di origini inglesi e di fede cattolica. Suo padre Théodore e sua madre Marguérite Bonnin erano commercianti di vino e olio di Bordeaux; aveva un fratello maggiore, Alfred, e una sorella minore, Marie, morta ad appena sette anni. La famiglia si trasferì in seguito a Saint-Martin-de-Ré, per poi tornare a Bordeaux. I genitori prevedevano che William si inserisse nell'azienda di famiglia, ma lo zio paterno Eugène, prete cattolico dal quale visse a Mortagne dal 1837 al 1841, li convinse a far fare al ragazzo gli studi superiori e lo introdusse alla letteratura francese, alla Bibbia e all'amore per la natura. William apprese i rudimenti del disegno con il pittore Louis Sage, un ex-alunno di Jean-Auguste-Dominique Ingres, presso la Scuola cattolica di Pons.Visto il talento che il giovane dimostrava sin da piccolo, il padre gli permise di intraprendere la carriera artistica. William venne così iscritto alla "Scuola comunale di disegno e pittura" di Bordeaux, dove apprese i primi elementi dell'arte con Charles Marionneau, artista locale. Per guadagnarsi qualcosa, William disegnava, per barattoli di marmellate e di conserve di frutta, etichette da stampare in cromolitografia. Diventato presto il migliore della classe, a vent'anni, nel marzo 1846, Bouguereau si trasferì a Parigi per seguire i corsi della Scuola di belle arti di Parigi ed entrò nell'atelier di François-Édouard Picot. Per perfezionarsi nel disegno del corpo umano assistette a lezioni di anatomia, inoltre studiò archeologia, usi e costumi storici, letteratura classica (Ovidio e Virgilio) e mitologia greca, i cui temi ed episodi avrebbero spesso ispirato i suoi lavori. Nel 1848 tentò il concorso per il Prix de Rome con il quadro San Pietro, dopo la sua liberazione dal carcere, viene a trovare i fedeli a casa di Maria, nel 1849 riprovò con Ulisse riconosciuto da Euriclea; in entrambi i casi arrivò secondo, dietro a Gustave Boulanger. Ritentò infine nel 1850 e vinse il primo premio, consistente in un soggiorno di studio di tre anni a Villa Medici, con la tela Zenobia ritrovata dai pastori sulle rive dell'Araxa. Andò quindi a Roma, ospite di Villa Medici, dal 1851 al 1854: durante questo periodo Bouguereau si impegnò a fondo negli studi della pittura rinascimentale italiana (il suo artista prediletto fu Raffaello) e delle opere dell'antichità greca, etrusca e romana. Inoltre, visitò altre città del Sud Italia come Napoli, Capri, Amalfi e Pompei.Tornato a Parigi, iniziò la sua fortunata e contrastata carriera di pittore accademico che portò avanti con estremo rigore e con coerenza stilistica, senza alcun cedimento, mentre attorno a lui venivano agitandosi i primi fermenti dell'innovazione impressionista. Nel 1856 sposò Marie-Nelly Monchablon, dalla quale ebbe cinque figli. Nel 1860, essendosi diffuso il suo nome anche in Inghilterra, Bouguereau poté allestire un ampio studio nel quartiere di Montparnasse.
Nel 1866 Bouguereau consolidò la sua fama e la sua carriera: il celebre mercante d'arte Paul Durand-Ruel decise infatti di occuparsi di lui e della promozione delle sue opere, permettendone anche l'esposizione nel celebre Salon di Parigi. Questo sodalizio diede ampi frutti: le vendite dei suoi quadri si moltiplicarono grazie ai collezionisti privati (qualche opera fu acquistata addirittura da Napoleone III per il Palazzo delle Tuileries), ma soprattutto per la diffusione delle sue opere negli Stati Uniti, dove Durand-Ruel aveva una galleria e dove Bouguereau ebbe un successo straordinario. Ne fu prova l'esposizione organizzata per l'Expo di Parigi del 1878, quando la Commissione organizzatrice riuscì a mettere assieme solo 12 tele di Bouguereau, poiché il resto si trovava oltre oceano. Bouguereau dovette all'America gran parte della sua fortuna e della sua fama, oltre che numerosissimi premi e riconoscimenti, ma soprattutto le maggiori iniziative per la sua "riscoperta" negli ultimi anni del 1900. Egli stesso, per diffondere la conoscenza delle sue opere in Francia, firmò un contratto con l'editore Goupil per la vendita delle riproduzioni dei suoi quadri sotto forma di incisioni.
Nel 1875 Bouguereau fu chiamato a insegnare pittura all'Académie Julian. L'anno seguente fu eletto membro a vita dell'Accademia di Belle arti. A questi riconoscimenti però seguirono anni molto tristi: nel 1877 morirono la moglie e due figli. Questo grave lutto rallentò per diverso tempo la sua attività e ne condizionò l'ispirazione. Nel 1885 Bouguereau fu eletto presidente della Fondazione Taylor, incarico che ricoprì finché visse. Lo stesso anno gli fu assegnata la Medaglia d'Onore del Salon de Paris e fu nominato Commendatore della Legion d'Onore. Nel 1888 assunse la presidenza della "Scuola di belle arti" di Parigi e contestualmente quella dell'Académie Julian. Da quell'anno in poi le sue opere, indipendentemente dal soggetto, furono regolarmente esposte ogni anno al Salon per tutto il resto della sua carriera. In quel periodo si dedicò anche a grandi lavori decorativi, fra i quali spiccano il palazzo Bortholoni e il soffitto del Teatro Grande di Bordeaux. Nel 1896, all'età di 71 anni, Bouguereau si risposò con Elizabeth Jane Gardner, una sua fedele allieva americana di dodici anni più giovane che gli era stata accanto per molto tempo. Elizabeth, seguace e imitatrice del maestro, ebbe un ruolo determinante nel promuovere l'accesso delle donne artiste in varie istituzioni artistiche francesi. Nel 1905 la casa e lo studio parigino di Bouguereau furono svaligiati e devastati dai ladri. Egli, a 79 anni, riparò allora sulla costa atlantica a La Rochelle, sua città natale. Qualche mese dopo, però, una crisi cardiaca ne concluse improvvisamente l'esistenza.