Londra e New York

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Nel settembre del 1938 Mondrian lasciò Parigi a causa dell'avanzante Nazismo per trasferirsi a Londra. Dopo l'invasione dei Paesi Bassi e la caduta di Parigi nel 1940 lasciò anche Londra per New York, dove rimase fino alla morte.

Alcuni degli ultimi lavori di Mondrian sono difficili da sistemare nei riguardi del suo sviluppo artistico, anche perché svariate tele, che lui aveva cominciato a Parigi o Londra, furono completate solo mesi o anni dopo a New York. Ad ogni modo, le opere terminate di questo suo ultimo periodo dimostrano un "traffico" inconsueto e senza precedenti, con più linee che in qualsiasi altro lavoro dagli anni '20, sistemate in una maniera quasi sovrapposta, che potrebbe anche apparire cartografica. Nel 1933 Mondrian aveva prodotto una Composizione a Losanga con Quattro Linee Gialle, un dipinto semplice ma che introduceva ciò che per lui era un'innovazione scioccante: spesse linee colorate a sostituire quelle nere. Dopo questo dipinto, questa pratica rimase "dormiente" nell'artista e nelle sue opere fin quando non arrivò a New York, quando la accettò, abbandonandovisi. In qualche esempio di questa nuova sua direzione, come Composizione (1938)/Place de la Concorde (1943), sembra avere portato con sé da Parigi quadri con le linee nere non terminati e averli poi completati a New York, aggiungendovi corte linee perpendicolari di colori diversi, tra le linee nere più lunghe preesistenti o da una linea nera al bordo della tela. Le aree colorate successivamente sono larghe, quasi un ibrido tra le linee e le zone di colore, ed è quasi sconvolgente vedere il colore, in un quadro di questo artista, non confinato o limitato dal nero. Altre opere mescolano lunghe linee rosse alle familiari linee nere, creando un nuovo senso di profondità dato dall'aggiunta di uno strato colorato sopra quello nero. Le nuove tele iniziate da Mondrian a New York sono ancora più stupefacenti, e indicano l'inizio di un nuovo linguaggio sfortunatamente troncato dalla morte dell'artista. New York City (1942) è una complessa grata di linee rosse, blu e gialle, che si allacciano occasionalmente creando un senso di profondità come mai prima. Una versione incompleta del 1941 di questo lavoro utilizza linee di nastro adesivo di carta dipinto, che l'artista poteva riordinare a piacere per sperimentare con differenti progetti. Il suo quadro Broadway Boogie Woogie, esposto al MoMA di New York è di grandissima influenza per la scuola della pittura astratta geometrica. Composto di una quantità di quadrati tremolanti di colore luminoso e brillante che balzano dal quadro, quasi ad uscirne, sembra quasi luccicare, attirando lo spettatore e circondandolo quasi di luci al neon. Le opere finali di Mondrian, il suddetto Broadway Boogie Woogie (1942 - 1943) e l'incompiuta Victory Boogie Woogie ('42 - 1944), sostituiscono le linee solide con linee create da piccoli rettangoli di colore adiacenti l'uno all'altro, creati in parte anche usando piccoli pezzi di nastro di carta di vari colori. Rettangoli di colore più grandi e non bordati punteggiano il dipinto, alcuni con rettangoli più piccoli e "concentrici" al loro interno. Mentre le opere degli anni '20 e '30 tendevano ad avere un'austerità quasi scientifica, queste sono quadri luminosi, vivaci, e riflettono la musica ottimista, allegra che li ispirò e la città nella quale vennero prodotti. Mondrian scrisse, in una cartolina a James Johnson Sweeney, progettista di una retrospettiva sul lavoro dell'artista al MoMA di New York, che "solo adesso (nel 1943), sono cosciente che il mio lavoro di bianco, nero e piccole zone colorate è stato puramente 'dipingere' con i colori a olio. Nel dipingere, le linee sono i principali mezzi d'espressione; nella pittura, lo sono le zone di colore. Nel campo pittorico, ad ogni modo, le linee vengono assorbite dalle zone di colore; ma la limitazione delle zone ce le mostra come linee e conserva il loro grande valore". In queste opere finali, le forme hanno in effetti usurpato il ruolo delle linee, aprendo una nuova porta per lo sviluppo di Mondrian come astrattista. I quadri della serie "Boogie Woogie" erano più parte di una modifica rivoluzionaria che evolutiva, che rappresenta il più radicale sviluppo nel lavoro del Nostro dal momento del suo abbandono dell'arte rappresentativa nel 1913. Sfortunatamente siamo costretti a rimanere con solo un breve sguardo su questa innovazione: Piet Mondrian morì di polmonite a New York, nel 1944, all'età di 71 anni e venne sepolto a Cypress Hills a Brooklyn. L'apparente semplicità delle opere più conosciute di Mondrian portano molte persone a credere che chiunque, finanche un bambino, possa dipingerle. Invece, accurati studi sulla sua composizione neoplastica dimostrano che sono lavori completamente originali estremamente difficili da riprodurre con lo stesso effetto che lui fu in grado di ottenere. Inoltre, queste opere sono l'apice di un viaggio concettuale di decenni attraverso l'arte moderna, che comprese la sperimentazione con svariati stili e movimenti. Lo stile riduttivo, così spesso imitato, di Mondrian continua ad ispirare i mondi dell'arte, della moda, della pubblicità e del design. Anche se era un artista elevato (e non commerciale, come si sarebbe tentati di credere), il Nostro è considerato il padre del design pubblicitario, anche a causa della diffusione e della continua adozione del suo stile a griglia come struttura di base per il design grafico.