Ambientazione

Ambientazione


L'universo di Blame! è un mondo inumano: un'enorme sequenza di livelli, enormemente estesi sia in orizzontale sia in verticale. Killy vaga per i vasti piani artificiali, separati da barriere apparentemente insuperabili chiamate col nome di "Megastrutture".

Il lettore è terrorizzato e spaesato da qualcosa che non riesce a concepire, dalla rappresentazione di un futuro così lontano e incomprensibile che sembra però poterlo toccare con mano grazie all’immancabile immersività che riesce a trasmettere l’autore.

La realtà e il tempo stessi vengono dissolti, alterati ai massimi livelli come accade durante un viaggio in ascensore, che attraversa infiniti piani, può durare anni. Gli stacchi temporali possono durare decenni, infatti a causa di varie problematiche i due protagonisti non si vedranno per quasi dieci anni.

Le temute macchine automatizzate, i cosiddetti “Costruttori”, proseguono il loro lavoro da un tempo infinito che si presume avessero costruito una sfera capace di contenere l’intera orbita di Giove.

Il mondo di Blame è dispersivo e monumentale, un infinito tempio di cemento e tecnologia impossibile da mappare, spaventoso quanto lo stesso Universo.

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