Personalità e immagine

Personalità ed immagine

 

Elisabetta aveva idee conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia. Aveva un forte senso dei doveri religiosi e prendeva seriamente il giuramento fatto il giorno della sua incoronazione, al punto che una sua abdicazione era considerata improbabile. Come sua madre, biasimò suo zio Edoardo VIII per avere abbandonato il suo ruolo e obbligato suo padre a diventare re, cosa che pensava avesse accorciato la sua vita di parecchi anni. Per anni rifiutò di acconsentire alla relazione del figlio Carlo, principe del Galles, con Camilla Shand, poi duchessa di Cornovaglia.

Le vedute politiche di Elisabetta sono state assai poco manifeste, essendosi sempre astenuta dal dire o fare in pubblico alcunché potesse rivelarle e conservando relazioni cordiali con i politici di tutti i partiti. Si crede che i suoi Primi Ministri preferiti siano stati Winston Churchill, Harold Macmillan e Harold Wilson. Tra i meno amati ci fu indubbiamente Margaret Thatcher, con la quale ebbe un rapporto altalenante. Nei confronti di Tony Blair il buon rapporto durante i primi anni del suo ufficio di Primo ministro si incrinò verso la fine del mandato, quando la regina pensava di non essere tenuta sufficientemente informata riguardo agli affari di Stato.

I soli argomenti pubblici sui quali la regina abbia reso pubbliche le sue opinioni sono quelli riguardanti l'unità dei suoi regni, inclusi Canada e Australia. Si è espressa in favore della continuità dell'unione tra Inghilterra e Scozia, facendo irritare alcuni nazionalisti scozzesi. I suoi discorsi di lode per l'Accordo del Venerdì Santo in Irlanda del Nord avevano sollevato alcune lamentele da parte di alcuni Unionisti nel Partito Unionista Democratico che si erano opposti all'intesa. Poi, sia pure senza esprimersi direttamente contro la Sovranità del Québec, lodò pubblicamente l'unità del Canada e espresse chiaramente il suo desiderio di continuare a vedere il Paese unito.

Piuttosto conservatrice nella foggia del vestire, la regina era famosa invece per i soprabiti dai colori forti e per i cappelli decorativi, che le consentivano di essere vista facilmente nella folla.

 

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Anche se frequentava molti eventi culturali, nella vita privata si dice che avesse poco interesse per cultura e arte. Al contrario ha coltivato un'intensa passione per le corse dei cavalli, interessandosi anche di fotografia. e dei cani, preferendo la razza welsh corgi pembroke.. I cani di questa razza posseduti dalla regina vennero chiamati corgi reali. Simpatizzava per la squadra di calcio londinese dell'Arsenal.

Negli anni, l'immagine pubblica di Elisabetta si è notevolmente ammorbidita, partendo dal rigore che si era autoimposta, restando tuttavia riservata in pubblico. È stata vista ridere, sorridere e commuoversi, e si è visto che ha versato alcune lacrime durante alcune cerimonie ufficiali come nel giorno di commemorazione del 2002, ai funerali della sorella Margaret e del coniuge Filippo.

Ogni anno, aveva l'abitudine di invare un messaggio di Natale (Queen's Christmas Message) al Commonwealth (eccettuato il 1969). Durante il regno, Elisabetta II ha passato circa tre ore al giorno con il cosiddetto "doing the boxes", cioè a leggere i documenti di stato che provengono dai vari ministeri, uffici governativi e ambasciate per il tramite delle famose Red Boxes, da cui l'ufficio svolto prende il nome. Inieme ai colloqui, questa attività le ha consentito di restare aggiornata sugli eventi.