Descrizione dell' opera
Data di realizzazione: 1600-1610
Dimensioni: 144 x 173,5 cm
Luogo: Tolosa, Francia
Il quadro rappresenta il tema di Giuditta e Oloferne, una storia descritta nell’Antico Testamento. Questi due personaggi sono vissuti ai tempi di Nabucodonosor, nel VI° secolo a.C. Giuditta abitava a Betulia, città assalita dalle truppe degli Assiri, guidati da Oloferne. Giuditta, giovane e coraggiosa vedova ebrea, decisa a salvare il suo popolo una notte, accompagnata da un’ancella fidata, si avventurò nella tenda del generale assiro, e quest’ultimo, davanti alla bellezza della donna, pensando di poterla sedurre, abbassò la sua difesa. Giuditta approfittando della situazione lo decapitò. Improvvisamente, l’esercito degli Assiri si ritrovò senza guida e non poté più continuare ad assediare la città. In poco tempo tutte le truppe si ritirano e la città di Betulia si salvò.
Descrizione tecnica
Per prima cosa, lascia spazio ad un grande drappo rosso che abbraccia tutta la scena, dando la sensazione che l’azione si svolga all’interno di una tenda da campo, lo sfondo scuro e luce diretta sono gli elementi caratteristici di Caravaggio. Giuditta, vestita totalmente di nero con uno sguardo molto sicuro, inquieto rivolto proprio verso lo spettatore. Oloferne, invece ha un’espressione non terrorizzata ma arrabbiata e con i denti digrignati come ad aver intuito, ma troppo tardi, l’azione che sta compiendo la donna.
L’ancella invece sembra essere impaurita e sorpresa del gesto che si sta svolgendo. L’arma che utilizza per uccidere il suo avversario non è più una daga come da racconto, ma una spada tradizionale.