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Gian Maurizio Fercioni
Pioniere dello sdoganamento del tatuaggio in Italia
«Mio padre aveva una barca attraccata a Viareggio. Il primo tatuaggio lo feci lì vicino: a bordo del Maristella, appartenuta a Hermann Göring, finita sequestrata dalla Finanza. Ero diventato amico del custode, Paolo Volpe, medaglia d’oro al valore militare, che mi disegnò una piccola àncora. Avevo solo 14 anni»