Storia
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Millais intendeva destinare l'opera per la parte superiore di un lussuoso baldacchino imperiale: è per questo motivo che la tela presenta uno sviluppo orizzontale ed i due angoli superiori smussati. La genesi dell'opera si articolò in due fasi distinte: nella prima venne dipinto il paesaggio, mentre la figura di Ofelia è stata realizzata in un secondo tempo. Millais, nel pieno rispetto dei canoni puristi della pittura preraffaellita, per meglio rendere l'ambientazione naturale del dipinto realizzò lo sfondo en plein air, basandosi sulla lussureggiante vegetazione presente ai bordi del fiume Hogsmill, a Ewell, nel Surrey; e lì rimase per circa cinque mesi, operando per più di undici ore al giorno. Quando Millais lasciò Ewell la tela era di fatto completata, salvo lo spazio centrale, bianco in attesa dell'inserimento della figura shakesperiana. Per la sua Ofelia, Millais scelse la modella Elizabeth Siddal, detta Lizzie e futura moglie dell'amico Dante Gabriel Rossetti e, generalmente, una delle donne chiave dell'epopea preraffaellita. Per riprodurre fedelmente l'annegamento della fanciulla, Millais fece immergere la propria musa in una vasca da bagno riscaldata con delle candele, al suo appartamento al numero 7 di Gower Street, a Londra. La resistenza della ragazza fu notevole, anche quando malauguratamente il riscaldamento cessò di funzionare: la Siddal stoicamente continuò a posare, contraendo una feroce bronchite che ne minò definitivamente la salute. Questa disattenzione comportò a Millais il pagamento di un indennizzo di cinquanta sterline, atto a rimborsare le spese mediche che il padre della Siddal affrontò per assicurare la guarigione alla figlia. |