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Biografia di Pablo Neruda

Pablo Neruda , pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalì Reyes Besoalto, nacque a Parral, una cittadina della provincia di Linares, il 12 Luglio del 1904.

Il padre José del Carmen Reyes Morales, un impiegato delle ferrovie, e la madre era Rosa Neftalì Besoalto Opazo, un insegnate, che morì di tubercolosi quando Pablo non aveva neanche un mese di vita.

Nel 1906, Pablo insieme a suo padre si trasferisce nella città di Temuco, nella regione meridionale dell'Araucania, dove il padre si sposò con Trinidad Candia Malverde, una donna che con il passare degli anni veniva soprannominata da Pablo, "Mamadre", alla quale lui successivamente dedicò anche delle poesie. Sia il padre che la matrigna morirono nel 1938.

Il giovane Neruda, dimostò interesse per la letteratura e la scrittura, nonostante il padre ne fosse contrario a riguardo, ma venne incoraggiato dalla sua insegnate durante il suo periodo di formazione, Gabriela Mistral, una poetessa che vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1945.

Il primo lavoro ufficiale di Pablo fu "Entusiasmo y Perseverancia", che venne pubblicato sul giornale "La Manana" quando lui aveva 13 anni.

Nel 1920 iniziò ad utilizzare lo pseudonimo Pablo Neruda per le sue pubblicazioni, in onore di Jan Neruda, in modo da poter scrivere poesie senza che il padre lo scoprisse, poichè riteneva, il ruolo dello scrittore, un arte non rispettabile.

L'anno successivo, nel 1921, si trasferì a Santiago per studiare francese con l'intenzione di diventare insegnante, idea che abbandonò ben presto per dedicarsi esclusivamente alla poesia.

Nel 1923 pubblicò il suo primo volume in versi, "Crepusculario", il quale fu apprezzato da vari scrittori famosi. A seguire, un anno dopo, pubblicò anche "Veinte poemas de amor y una cancion desesperada", una raccolta di poesie d'amore dallo stile modernista ed erotico, motivo per il quale venne respinto da molti editori nonostante, grazie a queste opere, venne acclamato e tradotto in alcuni paesi stranieri.

Gli incarichi diplomatici

Ad un certo punto della sua carriera, Pablo Neruda si ritrovò in una condizione di povertà. Una condizione che lo portò ad accettare, nel 1927, un incarico di console, in Birmania, seguito da vari incarichi.

Durante i suoi incarichi diplomatici, riuscì comunque a comporre un gran numero di poesie, sperimentando varie forme poetiche, tra cui quelle surrealistiche che si possono trovare nei primi due volumi di "Residencia en la tierra".

In quel periodo conobbe Marietje Antonia Hagenaar, una banchiera olandese. Con lei ebbe la sua prima figlia, Malva Marina Trinidad (1934-1943), affetta da idroencefalite, che morì in tenera età. Questa perdita porterà frustrazione nella vita matrimoniale dei due genitori fino ad arrivare ad una crisi matrimoniale che giunse al termine anche a causa della frequentazione che Neruda aveva con Delia del Carril, una donna argentina che aveva vent'anni in più e che divento la sua seconda moglie. Appassionata fautrice del comunismo, fu proprio lei a indirizzare l'iniziale tendenza anarco-individualista di Neruda verso gli ideali Marxisti.

L'interesse verso le idee comuniste fu ulteriore grazie alla repulsione che provava nei confronti dei soprusi fascisti durante gli anni della guerra civile spagnola. La sua "svolta a sinistra" fu ancora più decisiva dopa la barbara uccisione di Federico Garcìa Lorca, di cui era divenuto amico.

L'opposizione di Neruda fu totale, sia nei discorsi sia negli scritti, come, ad esempio, la raccolta di poesie "Espana en el corazon". 

In seguito all'elezione a presidente del Cile di Pedro Aguirre Cerda nl 1938, di cui Neruda era stato sostenitore, il poeta ricevette L'incarico di far evacuare dai campi francesi i 2 000 esiliati spagnoli, per i quali organizzò un trasferimento via mare in Cile utilizzando la nave Winnipeg. In questa occasione venne rimproverato di aver privilegiato gli sfollati di fede comunista a scapito degli altri, anche se sembra che la scelta sulle persone da imbarcare fosse stata fatta principalmente dal presidente della repubblica spagnola in esilio, Juan Negrin.

Tra il 1940 e il 1943 gli venne assegnato l'incarico di console generale a Città del Messico e fu in questi anni che divorziò dalla prima moglie, per sposarsi con Delia del Carril.

Il 4 Marzo fu eletto senatore, nella lista del Partito comunista nelle province nordorientali del Cile. Pochi mesi dopo prese ufficialmente la tessera del partito comunista del Cile. 

L'anno seguente, il candidato ufficiale del Partito Radicale del Cile per le elezioni presidenziali, Gabriel Gonzàlez Videla, gli chiese di assumere la direzione della campagna elettorale della "Coalizione Democratica" per le presidenziali, comprendente radicali, comunisti e democratici: a questo incarico il poeta si dedico con fervore, contribuendo alla sua nomina a presidente ma rimanendo deluso per l'inaspettato voltafaccia di Videla nei confronti proprio del Partito Comunista dopo le elezioni.

Il punto di non ritorno nel rapporto tra il poeta e il politico fu la violenta repressione con cui quest'ultimo colpì i minatori in sciopero nella regione di Biò-Biò, a Lota; nell'ottobre del 1947: i manifestanti vennero imprigionati in carceri militari e in campi di concentramento nei pressi della città di Pisagua.

la disapprovazione di Neruda culminò nel drammatico discorso del 6 gennaio 1948 davanti al Senato Cileno, chiamato in seguito "Yo acuso", in cui lesse all'assemblea l'elenco dei minatori tenuti prigionieri. Il governo Videla si era rapidamente trasformato in un governo autoritario, da cui Neruda prese immediatamente e completamente le distanze.

La reazione di Videla fu l'emanazione di un ordine d'arresto contro Neruda, per il quale il poeta si vide costretto a intraprendere un duro periodo di fuga durato 13 mesi, nascosto da amici e compagni finendo in esilio argentino durato 3 anni, nei quali in molto lo aiutarono a fuggire dall'Argentina. Gli anni in esilio furono anni di numerosi viaggi tra l'Europa, l'India, la Cina e il Messico, dove si ammalò di flebite a causa delle indicazioni di vita da latitante. 

Nel 1952, il governo di Videla era ormai al termine del mandato. Neruda finalmente riuscì a tornare in Cile in Agosto, ritrovando improvvisamente la moglie Delia del Carril, ma il matrimonio era ormai destinato al naufragio grazie anche alla nuova relazione iniziata in Messico con Matilde Urrutia, una cantante Cilena. ottenuto il divorzio, sposò quindi la terza e ultima moglie, Matilde Urrutia.

Nel 1953 Neruda ottenne il Premio Stalin per la pace.

Pablo Neruda si aggravò e venne ricoverato presso la clinica Santa Maria di Santiago, il 19 settembre. Morì quattro giorni dopo, all'età di 69 anni, ufficialmente per il cancro alla prostata.