Bibliografia

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"Un poeta più vicino alla morte che non alla filosofia, più vicino al dolore che all'inteliggenza, più vicino al sangue che all'inchiostro." Commenta così Garcia Lorca, che già nel 1934 aveva descritto perfettamente le peculiarità e l'unicità di Neruda.

"Un poeta pieno di voci misteriose che per fortuna lui stesso non sa decifrare: un uomo vero, che ormai sa già che il giunco e la rondine sono più eterni della guancia dura di una pietra... In Pablo Neruda crepita la luce ampia, romantica, crudele, esorbitante,misteriosa dell'America."

L'antologia, curata e tradotta da Roberto Paoli, offre una slezione delle più belle poesie di Neruda e ne inquadra criticamente l'intera produzione.

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"Io vi consiglio di ascoltare con attenzione questo grande poeta e di cercare di commuovervi con lui; ognuno nella propria maniera. La poesia richiede una lunga iniziazione, come qualsiasi sport, ma c'è nella poesia un profumo, un accento, un tratto luminoso che tutte le creature possono percepire. E voglia Iddio che vi serva per nutrire quel granello di pazzia ch tutti portiamo dentro, che molti uccidono per mettersi l'odioso monocolo della pedanteria libresca e senza il quale è imprudente vivere." (Federico Garcia Lorca)

La raccolta, curata da Donatella Ziliotto, contiene un pensiero di Daniele Silvestri.

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Un anno esatto, prima della scomparsa e prima del premio Nobel per la Letteratura, Pablo Neruda cominciò la redazione definitiva delle sue memorie, che furono pubblicate postume con il "Confesso che ho vissuto".

Composto da 12 quaderni, ciascuno dei quali si riferisce a importanti momenti della vita del poeta, il libro è scritto in una prosa nervosa che procede per sprazzi e illumiazioni, nelle quali il dato vissuto  il ricordo finiscono per sostanziarsi in immagini magiche, cariche di significati simbolici.

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Un'antologia che raccoglie il meglio della produzione di Pablo Neruda, dalle composizioni giovanili ai grandi libri della maturità. In questa scelta si trovano riuniti i temi classici della poesia del grande cantore cileno; la lotta, l'amore, gli ideali, la natura, la memoria, temi che la parola intensa e vibrante del poeta fa emergere con forza dalle pagine accompagnando il lettore lungo un percorso che lo avvicinerà progressivamente al suo mondo interiore. Un Neruda che sa dar voce alle eterne, radicali esigenze dl cuore umano, un dono raro che ha contribuito a farne uno dei poeti più amati e popolari del novecento.

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Pubblicato da Neruda nel 1933, questo canzoniere erotico e amoroso raccoglie testi che non possono essere raccontati come semplici testimonianze di un apprendistato: ogni verso rivela infatti un poeta già maturo e padrone della propria arte. 

In questo piccolo libro conciso e folgorante, si ritrovano tutti i temi che daranno un accento inconfondibile alla sua opera futura: l'estremo soggettivismo, l'esaltazione romantica, la tensione estrema verso il segreto palpito del mondo e, non ultimo, il canto dell'amore e dell'eros intesi come esperienza di un dolore radicale e anelito metafisico.

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Questa raccolta, che uscì per la prima volta nel 1952, segna l'incontro tra la sua personalità e quella di Salvatore Quasimodo, l'uno e l'altro vigili, in quegli anni, ad una poesia che "testimoniasse" di una condizione dell'uomo calata nel reale.

Oggi l'antologia poetica di Pablo Neruda, comprendente poesie di varie epoche e i brani più celebri del canto general del Cile, ripropone un itinerario di vita e di sentimenti che, intessuto con la storia del nostro secolo, ci fa scoprire colorazioni forti e accese.

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A oltre quarant'anni dalla scomparsa di Pablo Neruda escono le prime poesie inedite ritrovate in quaderni e in altri fogli appartenenti agli archivi della fondazione che conserva l'intero patrimonio del grande poeta cileno. Procedendo infatti alla catalogazione completa dei documenti esistenti, si è visto ch oltre le otto raccolte uscite postume, ma già predisposte dallo stesso Pablo Neruda, restavano altre poesie inedite, databili a partire dagli anni Cinquanta fino a gli ultimi mesi di vita, poesi di varia ispirazione.

Non è facile sapere per quale motivo non furono pubblicate. In alcuni casi si tratta di poesie di grande rilievo, di un nuovo e importante tassello nella produzione del poeta.

Come scrive nella nota introduttiva Darìo Oses, direttore della biblioteca e degli archivi dell Fondazione a Isla Negra, "Per la loro qualità letteraria e per il loro interesse, sono poesie che meritano senz'altro di essere aggiunte all'opera stampata e conosciuta di Pablo Neruda".

Le poesie sono corredate da note dello stesso Oses che inquadrano i testi nell'ambito dell'opera di Neruda, dando conto dei supporti cartacei in cui comparivanoe proponendone la datazione, il volume è arricchito inoltre dalla prefazione del poeta spagnolo Pere Gimferrer, che si sofferma sull'importanza di questa edizione.