Biografia di Jean-Michel Basquiat

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Jean-Michel Basquiat è stato un noto writer e pittore statunitense, nato a Brooklyn il 22 dicembre 1960 e scomparso prematuramente il 12 agosto 1988 a New York. Basquiat ha giocato un ruolo significativo nel movimento del graffitismo americano, trasformandolo da un'espressione di strada a un'arte riconosciuta nelle gallerie d'arte, insieme a Keith Haring.

La sua infanzia è stata influenzata dalla sua famiglia multiculturale: suo padre, Gérard Basquiat, era di origini haitiane e sua madre, Matilde Andradas, era di origini portoricane. Già da giovane, Basquiat mostrava un grande interesse per il disegno, ispirato dai cartoni animati televisivi.

Tuttavia, la sua vita non è stata priva di difficoltà. Nel 1968, all'età di otto anni, Basquiat subì un grave incidente stradale che richiese la rimozione della milza. Durante il suo periodo di degenza in ospedale, ricevette in regalo il libro di anatomia "Gray's Anatomy" di Henry Gray, che avrebbe influenzato notevolmente il suo lavoro artistico successivo. Basquiat formò un gruppo musicale chiamato "Gray" insieme ad alcuni amici, evidenziando l'importanza che l'anatomia avrebbe avuto nella sua vita.

All'età di undici anni, Basquiat era già fluente in francese e spagnolo, dimostrando le sue abilità linguistiche precoci. Nel 1975, scappò di casa e visse per un periodo su una panchina pubblica. L'anno successivo iniziò a frequentare la City-as-School a Manhattan, un istituto per ragazzi dotati che non si adattavano all'approccio educativo tradizionale. Durante questo periodo, Basquiat stringe amicizia con Al Diaz, un giovane graffitista che lavorava sui muri della Jacob Riis a Manhattan. Insieme, iniziarono a produrre graffiti per le strade di New York firmandosi come "SAMO" (Same Old Shit), utilizzando psichedelici come LSD e altre droghe.

Nel 1978, Basquiat abbandonò gli studi alla City-as-School, ritenendoli inutili, e lasciò la casa di suo padre. Iniziò a guadagnarsi da vivere vendendo cartoline da lui decorate. Fu durante un tentativo di vendere una di queste cartoline che Basquiat incontrò Henry Geldzahler e Andy Warhol, che successivamente acquistarono alcune delle sue opere.

Basquiat trascorse diversi anni prima di riuscire ad entrare nella celebre "Factory" di Andy Warhol. Nel frattempo, frequentò i club più esclusivi della scena artistica e culturale di New York, come il Club 57 e il Mudd Club, dove incontrò altre personalità influenti come Madonna e Keith Haring. Basquiat sviluppò un'amicizia duratura con Haring, che li accomunava non solo artisticamente ma anche nella lotta contro la dipendenza dalle droghe.

Nel 1980, Basquiat partecipò alla mostra Times Square Show, che segnò il suo debutto ufficiale nell'ambiente artistico di New York. Durante questo periodo, emersero due nuove avanguardie artistiche: il movimento downtown (Neo-pop) e il movimento uptown (rap e graffiti).

La prima mostra personale di Basquiat avvenne nel maggio 1981 a Modena, in Italia, presso la galleria d'arte Emilio Mazzoli. Tuttavia, la mostra ricevette critiche negative e sarcastiche da parte dei critici e dei collezionisti locali.

Nel 1983, Basquiat sviluppò una forte amicizia con Andy Warhol, che lo aiutò a ottenere una maggiore visibilità nel mondo dell'arte come un fenomeno emergente. I dipinti di Basquiat si caratterizzavano per immagini grezze e infantili, prendendo ispirazione dall'Art Brut di Jean Dubuffet. Tuttavia, l'elemento distintivo del suo stile artistico era l'uso delle parole, inserite nei suoi dipinti in modi vari, come parte integrante dell'opera o come sfondo, spesso per catturare l'attenzione dello spettatore.

Nel 1984, Basquiat collaborò con Andy Warhol e Francesco Clemente nella creazione di dipinti commissionati da Bruno Bischofberger. Inoltre, Basquiat e Warhol realizzarono un ciclo di opere insieme, dando vita a oltre cento quadri che riflettevano il contributo di entrambi gli artisti. Organizzarono una mostra congiunta, il cui manifesto raffigurava i due artisti come protagonisti di un incontro di boxe. La boxe era una metafora che Basquiat utilizzava spesso per descrivere la lotta artistica e la sua visione del mondo.

Nel settembre del 1987, alcune delle opere realizzate in collaborazione con Warhol e Clemente furono esposte a Zurigo. Durante questo periodo, il New York Times definì Basquiat "la mascotte di Warhol". Tuttavia, la morte di Warhol in seguito a un'operazione alla cistifellea nel 1987 portò Basquiat a una fase di profonda tossicodipendenza. La dipendenza dalle droghe e la perdita del suo amico e mentore ebbero un impatto significativo sulla sua salute mentale.

Basquiat cercò di disintossicarsi, ma non riuscì a completare il percorso. Morì il 12 agosto 1988, a soli ventisette anni, per un'overdose di eroina. La sua morte prematura gli valse il soprannome di "James Dean dell'arte moderna", poiché era riuscito a scalare velocemente le vette dell'arte contemporanea, ma scomparve in un tempo ancora più breve. Lo stesso destino toccò al suo amico Keith Haring, che morì di AIDS due anni dopo e partecipò al funerale di Basquiat il 17 agosto 1988 al cimitero di Green-Wood a Brooklyn.