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IL RITORNO IN GIAPPONE E LE OPERE PRINCIPALI 

Dopo aver raggiunto la fama in tutto il mondo Nel 1973 Yayoi Kusama torna in Giappone, dove nel 1977 si fa ricoverare spontaneamente in un istituto psichiatrico dove vive ancora oggi. Qui continua la sua opera artistica dipingendo quadri e scrivendo poesie romanzi surreali. Nel 1993 Kusama espone alla Biennale una sala degli specchi con delle zucche, che diventano il suo simbolo più celebre insieme agli storici pois. Da quel momento in poi l’artista inizia a realizzare anche opere su commissione che hanno come protagonisti fiori e elementi del mondo naturale.

Oltre a quelle già elencate tra le opere più importanti di Yayoi Kusama troviamo Infinity Mirror Room, stanze ricoperte di specchi che portano il lavoro dell’artista alla dimensione tridimensionale con un effetto caleidoscopico, e Gleaming lights of the Souls, in cui torna il tema degli specchi in abbinamento alle luci led intermittenti che scendono dal soffitto per creare un’enorme scatola ottica.

Infinity

Le collaborazioni di Yayoi Kusama con il mondo della moda: La creazione del punto vendita di Yayoi Kusama non è l’unico contatto con il mondo della moda per l’artista. Nel 2012 infatti Kusama ha collaborato con Louis Vuitton e il suo direttore artistico, Marc Jacobs, per la realizzazione di una delle capsule collection più note e apprezzate di sempre. Per la collezione l’artista ha utilizzato i suoi pois su capi d’abbigliamento, borse e articoli di pelletteria su cui sono stati stampati altri motivi cari all’artista, come le zucche.

Yayoi Kusama oggi Oggi Kusama ha 93 anni, vive in Giappone e continua la sua vita da artista, dipingendo ogni giorno nel suo studio nel quartiere Shinjuku di Tokyo. Negli ultimi anni abbiamo parlato di lei per la sua poesia contro il Coronavirus e sono state numerose le mostre a lei dedicate, in particolare per i suoi novant’anni. Quest’anno le opere di Yayoi Kusama sono in mostra a Tel Aviv e si possono ammirare anche nelle mostre permanenti di diversi musei, tra cui il Museum of Modern Art di New York, il Walker Art Center nel Minneapolis, la Tate Modern a Londra, dove ci sono le Infinity Mirror Room, e il National Museum of Modern Art di Tokyo.