Colonna Sonora

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Alcune scene del film

-Sul bel Danubio blu: Johann Strauss Jr

-Così parlò Zarathustra: Richard Strauss

-Gyorgy Ligeti: Atmospheres, Luce eterna, Avventure, Kyre dal Requiem

 

La colonna sonora in quest'opera cinematografica ha un ruolo fondamentale: in ogni scena in cui appare il monolite, fa da sottofondo un inquietantissimo coro che funge da mezzo per permettere allo spettatore del film di comprendere ancora meglio le sensazioni provate dai personaggi del film alla vista del grande oggetto misterioso. 

Così parlò Zarathustra è di per sé un vero e proprio rimando alla filosofia Nietzschana da cui attinge il film mentre sul bel danubio blu calza a pennello con le immagini a tema spaziale (vedi video) 

Anche le scene dove c'è assoluto silenzio hanno un valore importantissimo, per non parlare delle sequenze dove l'unico rumore a fare da sottofondo è il respiro angosciato di Bowman. Il motivo per cui in quella scena Kubrick ha voluto tenere di sottofondo il respiro dell'astronauta è che in questo modo ci immedesimiamo di più nel personaggio che trovandosi in una tuta da astronauta nello spazio (che ricordiamoci essere un posto totalmente silenzioso), può ascoltare solo quello. Oltretutto ascoltare il respiro angosciato di qualcun'altro ci trasmette a sua volta angoscia.