Ultra

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Ultra è il nono album in studio del gruppo, pubblicato il 14 aprile 1997 dalla Mute Records. Il disco presenta 12 brani.

Si tratta della prima pubblicazione del gruppo sotto forma di trio composto da Dave Gahan, Martin Gore e Andrew Fletcher dai tempi di A Broken Frame del 1982. Inoltre esso fu il primo album in cui i membri non presero parte nel processo di produzione. La ragione dietrò a ciò è stato l'abbandono di Alan Wilder nel 1995 a seguito di vari fattori scatenanti, in particolar modo i problemi di Gahan con la droga e il tentato suicidio avvenuto nello stesso anno. Tutti questi drammi avevano causato speculazioni sul fatto che i Depeche Mode fossero ormai giunti alla fine.

Per permettere a Gahan una completa ripresa dopo essere uscito dal tunnel della droga, il gruppo decise di non svolgere un tour come per ognuno degli album precedenti, ma solo due serate incentrate sui singoli di lancio dell'album. Denominati Ultra Parties, sono stati due brevi concerti andati in scena il 10 aprile 1997 a Londra e il successivo 16 maggio a Los Angeles. Come musicisti aggiuntivi per i due concerti, sono stati ingaggiati il tastierista Dave Clayton, il quale ha già lavorato all'album, e il batterista Christian Eigner, che negli anni successivi diventerà un collaboratore fisso del gruppo sia in studio che durante i concerti.

L'album è stato preceduto dai singoli "Barrel of a Gun", pubblicato il 3 febbraio e "It's No Good", pubblicato il 31 marzo. Sono seguiti i singoli "Home", uscito il 16 giugno e "Useless", uscito il 20 ottobre.

Dal punto di vista dei testi, gran parte dell'album è stato ispirato dalle difficoltà che la band aveva dovuto affrontare negli anni '90. Martin Gore ha detto che la traccia di apertura "Barrel of a Gun" parla della realizzazione che non è necessario adattarsi alla visione del mondo di qualcun altro. Musicalmente, la band ha esplorato molti suoni nell'ambito del rock alternativo ma con influenze elettroniche e trip-hop più ampie. La band sentiva anche di voler fare qualcosa di diverso da quando Alan Wilder aveva lasciato la band. Tim Simenon è stato l'unico produttore dell'album, oltre a questo era stato anche un grande fan della musica della band fin dagli esordi, quando apparvero su Some Bizzare Album nel 1981 con il brano "Photographic"

"Sister of Night", "Useless" e "Insight" furono le prime demo ad essere scritte. La band suonò queste demo a Simenon quando si incontrarono e, nonostante la loro semplicità, lui ne rimase impressionato. Dopo aver ascoltato la demo di "It's No Good", l'ha considerata una classica canzone dei Depeche Mode. Anche se il progetto era stato inizialmente pensato come una piccola raccolta di canzoni, alla fine esso si evolse in un intero album.

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Gahan ha continuato a lottare con la sua dipendenza da eroina durante i primi mesi di produzione dell'album. Raramente si presentava alle sessioni programmate e, quando lo faceva, ci voleva tantissimo tempo per registrare qualcosa di utilizzabile. Gore fu costretto a pensare di sciogliere la band e prese in considerazione l'idea di pubblicare le canzoni che aveva scritto come album solista. A metà del 1996, dopo un'overdose quasi fatale, Gahan entrò in un programma di riabilitazione dalla droga ordinato dal tribunale per combattere la sua dipendenza da cocaina ed eroina. Le sessioni di registrazione continuarono dopo che uscì dalla riabilitazione; secondo Simenon, ha cantato "Barrel of a Gun" come se nulla fosse mai accaduto.

Lo stesso Wilder ha commentato l'album discutendo l'abbandono dalla band:

"Non riesco ad ascoltarlo allo stesso modo di un disco in cui sono stato coinvolto, ma di certo non sento il desiderio di essere coinvolto di nuovo, e non ho alcun rimpianto per aver lasciato il gruppo. Per me è difficile commentare l'album, anche se ho una risposta più o meno scontata, ovvero: probabilmente puoi capire cosa ne penso ascoltando Unsound Methods[] e poi Ultra, perché i due dischi ti dicono tutto quello che c'e da sapere sul rapporto musicale tra me e Martin. È quasi come se fossimo finiti ​​ai due estremi opposti rispetto a quando stavamo insieme. Ciò che la band aveva prima era una combinazione di questi due estremi"

La critica per questo album fu anch'essa relativamente positiva, in molti sostengono esso sia un album che bilancia perfettamente i primi lavori del gruppo con il percorso intrapreso negli ultimi lavori[].

Brani


No.Title
1."Barrel of a Gun"
2."The Love Thieves"
3."Home"
4."It's No Good"
5."Uselink"
6."Useless"
7."Sister of Night"
8."Jazz Thieves"
9."Freestate"
10."The Bottom Line"
11."Insight"