Furgiuele MP - Tema
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a concezione architettonica di Francesco Borromini rappresenta una netta antitesi della poetica universalistica dell'avversario Bernini. Borromini possedeva esclusivamente la tecnica architettonica, al contrario di Bernini che eccelleva in molteplici campi dell'arte, dalla scultura all'urbanistica; analogamente, Bernini era sicuro del prestigio proprio e delle sue opere, mentre Borromini tracciò disegni inquieti, febbrili, quasi insoddisfatti. Di seguito si riporta un'osservazione dello storico d'arte Giulio Carlo Argan: «Si sa che nel Seicento tutti i problemi hanno una radice religiosa. Il Bernini è persuaso di avere il dono della rivelazione; contempla Dio nel mondo e si sente salvo. Il Borromini è come chi prega, invoca la grazia: sa perché prega, è pieno di fervore, ma non sa se la grazia verrà. Tutta la sua opera corre sul filo di quest'ansia: un istante di minor tensione, un nulla, può farla fallire»
In ogni caso, i dati stilistici fondamentali dello stile di Francesco Borromini sono l'impiego di materiali poveri, la preferenza per i ritmi impostati sulla curva, il gusto del piccolo contrapposto al grande e la meticolosa cura dei dettagli.