biografia

Hayao Miyazaki nacque a Bunkyō il 5 gennaio 1941, secondo dei quattro figli dell'ingegnere aeronautico Katsuji Miyazaki (1915-1993) e di sua moglie Dola (1909-1980). Suo padre Katsuji era direttore della Miyazaki Airplane, azienda di famiglia che produceva componenti aeronautici. Tra queste produzioni figuravano anche parti per i famosi e temutissimi caccia Zero, aerei centrali nella trama del suo ultimo film Si alza il vento.Tra il 1947 e il 1955, quando Miyazaki aveva tra i 6 e i 14 anni, sua madre Dola fu ricoverata quasi ininterrottamente in ospedale per una tubercolosi spinale dalla quale si riprese, fino alla morte avvenuta nel luglio 1980. A questo evento il regista fece poi un esplicito riferimento nei film Il mio vicino Totoro e Si alza il vento

L'inizio del percorso artistico

Durante l'adolescenza negli anni cinquanta Miyazaki, da sempre appassionato disegnatore, fu conquistato dalla scoperta dei manga e degli anime. Dopo la laurea in scienze politiche ed economia conseguita nel 1963 all'università Gakushūin, entrò a far parte dello staff dei disegnatori nella importante società della Toei. Il suo primo importante contributo lo diede proponendo un miglior finale per il film Garibaa no uchu ryoko, (1965), conosciuto anche come Gulliver's Travels Beyond the Moon. Alcuni anni più tardi partecipò, sotto la direzione del suo maestro Yasuo Ōtsuka, come animatore chiave e scenografo a Taiyō no Ōji - Horusu no daiboken (edito in Italia dapprima con il titolo La grande avventura del piccolo principe Valiant, quindi con quello de Il segreto della spada del sole), lungometraggio d'animazione diretto da Isao Takahata: era l'inizio di una collaborazione che sarebbe durata nel tempo.

Le serie animate e il primo film

Nel 1971 Miyazaki, insieme ai colleghi Isao Takahata e Yōichi Kotabe, seguì Yasuo Ōtsuka alla A Production; per questo studio, insieme a Takahata diresse alcuni episodi (7, 8, 10, 11, 13~23) della prima serie di Lupin III.

Nel 1978 fu prodotta la serie animata Conan il ragazzo del futuro (Mirai shōnen Konan), molto famosa in Italia, tratta dal romanzo per ragazzi Conan, il ragazzo del futuro di Alexander Key. Miyazaki ne fu regista e character designer (assieme a Yasuo Ōtsuka), nonché curatore delle scenografie e degli storyboard. Nel 1979 diresse il suo primo lungometraggio, Lupin III - Il castello di Cagliostro (Rupan Sansei - Kariosutoro No Shiro).

Nel 1980 diresse ancora due episodi della seconda serie tv di Lupin III, ovvero l'episodio 145 Albatros, le ali della morte e l'episodio 155 I ladri amano la pace. In particolare in quest'ultimo, che è anche l'episodio conclusivo della serie, Miyazaki inserisce per la prima volta il personaggio del robot-soldato, utilizzato solo per l'aspetto ben 5 anni dopo anche in Laputa - Castello nel cielo. Dalla Rai venne cofinanziata la serie Il fiuto di Sherlock Holmes (Meitantei Holmes) di cui diresse i primi sei episodi nel 1982.

Lo Studio Ghibli e il successo

Nel 1982 la rivista Animage iniziò la pubblicazione del manga Nausicaä della Valle del vento (風の谷のナウシカ Kaze no tani no Naushika?), disegnato esclusivamente da Miyazaki, e riuscì a convincere l'artista a sceneggiare e dirigere un film tratto dal manga. Prodotto da Takahata per lo studio Topcraft, l'anime Nausicaä della Valle del vento, uscì nelle sale nel 1984.

Il successo ottenuto dal film permise al regista di fare il grande salto: fondare uno studio di produzione proprio. Nel 1985, da Miyazaki e Takahata nacque lo Studio Ghibli (il cui nome deriva da Ghibli, vento caldo del Sahara, ma anche un aereo italiano degli anni 30), in cui i due registi si sarebbero potuti esprimere con la libertà che la loro creatività richiedeva e con le necessarie coperture finanziarie. 

Il primo lungometraggio dello studio vide la luce nel 1986: Laputa - Castello nel cielo (天空の城ラピュタ, Tenkū no shiro Laputa), che narrava dell'avventura di due ragazzi, sulle tracce di una misteriosa e magica isola fluttuante nel cielo, (lo spunto fu la città di Laputa, descritta da Jonathan Swift ne I viaggi di Gulliver) premiato miglior film di animazione in Giappone.

Nel 1988, mentre Takahata portava a termine Una tomba per le lucciole Miyazaki presentò Il mio vicino Totoro (となりのトトロ, Tonari no Totoro), poetica favola moderna sull'incontro di due bambine con un essere magico chiamato Totoro (la cui sagoma fu poi scelta come logo dello Studio) premiata come miglior film dell'anno in Giappone.

Nel 1989 con Kiki - Consegne a domicilio (魔女の宅急便, Majo no takkyubin) iniziarono i successi al botteghino. Con essi arrivò anche l'ingrandimento dello Studio, la produzione di diversi film d'animazione, assunzioni permanenti di collaboratori, l'aumento dei costi e dei rischi: tutto questo ebbe come conseguenza un aumento delle politiche di marketing da parte dello Studio Ghibli.

Nel 1992 Miyazaki portò a termine Porco Rosso (紅の豚, Kurenai no buta), il cui titolo internazionale in italiano rimase intradotto nelle altre lingue: esso narrava le avventure di un pilota di caccia dal volto di maiale, leggenda dell'aviazione italiana all'inizio degli anni trenta.

In questi anni il regista si dedicò alla sceneggiatura e alla produzione di molti progetti, nei propri film e in altri prodotti da Ghibli: produsse il film di Takahata Pioggia di ricordi (おもひでぽろぽろ, Omohide poro poro) del 1991; collaborò al soggetto di Pom Poko, di Takahata, uscito nel 1994; l'anno successivo fu sceneggiatore e produttore di I sospiri del mio cuore (耳をすませば, Mimi wo sumaseba), la cui regia era affidata a Yoshifumi Kondō, sempre all'interno dello Studio.

Dopo alcuni anni di lavorazione uscì nel 1997, Princess Mononoke (もののけ姫, Mononoke-hime) che batté ogni record di incassi in Giappone e collezionò numerosi premi. Il film inscenava il difficile rapporto tra l'uomo e la natura (e tra gli uomini stessi), il suo lato violento e quello armonioso, all'interno di un'atmosfera mistica popolata di dei ed era ambientato in Giappone nel periodo Muromachi (1333-1568).

Nel 2001 uscì La città incantata (千と千尋の神隠し, Sen to Chihiro no kamikakushi?) che in patria ripeté l'ormai consueto rituale di successi presso la critica e il pubblico, ma lo stesso avvenne nel resto del mondo: tra i premi vinti l'Orso d'oro al Festival di Berlino e l'Oscar 2003 per il migliore lungometraggio di animazione, premio per altro non ritirato personalmente in segno di protesta contro la guerra in Iraq; anni dopo, infatti, Miyazaki dichiarò di non aver voluto partecipare alla premiazione degli Oscar perché «non volevo far visita a un paese che stava bombardando l'Iraq».

Nel 2004 Miyazaki ha partecipato alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con il film Il castello errante di Howl (ハウルの動く城, Hauru no ugoku shiro), tratto dall'omonimo romanzo di Diana Wynne Jones. Nel 2005 è stato premiato alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con il Leone d'oro alla carriera. Nel 2008 Ponyo sulla scogliera (崖の上のポニョ Gake no ue no Ponyo) venne presentato in anteprima alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.