Biografia

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Elisabetta è nata al n. 17 di Bruton Street a Mayfair (Londra) alle ore 02:40 del 21 aprile 1926 ed è stata battezzata nella cappella privata di Buckingham Palace dall'Arcivescovo di York. Suo padre era il principe Albert (poi re Giorgio VI), figlio secondogenito del re Giorgio V del Regno Unito e della moglie Maria di Teck. Sua madre era Elizabeth Bowes-Lyon, duchessa di York, figlia di Claude George Bowes-Lyon, conte di Strathmore and Kinghorne.

Le venne imposto il nome di sua madre, mentre i suoi due nomi successivi sono quelli rispettivamente della bisnonna paterna, la regina Alessandra, e della nonna paterna, la regina Maria di Teck. Dai familiari più vicini fu, comunque, sempre chiamata "Lilibet", soprannome che lei stessa si diede. Ebbe un buon rapporto specialmente con il nonno Giorgio V e le fu dato il merito di averlo sostenuto durante la malattia che lo colpì nel 1929.

Ebbe solo una sorella, la principessa Margaret, nata nel 1930. Le due principesse furono istruite a casa, sotto la supervisione della madre e della loro governante, Marion Crawford, chiamata affettuosamente "Crawfie"[. Le lezioni si concentravano sulla storia, la lingua, la letteratura e la musica. Studiò storia con C. H. K. Marten, prevosto del collegio di Eton, e le vennero insegnate alcune lingue moderne, come il francese (che parlava correntemente), usato soprattutto per le sue visite in Canada e durante la visita in Francia nel 2004, in occasione del centenario dell'Entente cordiale. Con grande disappunto della Casa reale inglese, nel 1950 la Crawford pubblicò The Little Princesses, un libro sull'infanzia delle principesse Elisabetta e Margaret. Il volume descrive la passione di Elisabetta per i cavalli e per i cani, la sua compostezza e il suo comportamento responsabile. Furono in molti a confermare tali osservazioni: Winston Churchill descrisse la piccola Elisabetta, quando ancora aveva due anni: "Ha un'aura di autorità e di riflessività sorprendente per un'infante". Sua cugina Margaret Rhodes l'ha descritta come "una piccola bambina allegra, ma fondamentalmente sensibile ed educata".

 

 

Erede al trono


Come nipote del regnante britannico per la linea di discendenza maschile, aveva il titolo di "Sua Altezza reale" (Her Royal Highness), precisamente "S.A.R. la Principessa Elisabetta di York". Alla nascita risultava terza nella linea di successione al trono britannico, preceduta dallo zio Edoardo e dal padre. Nonostante l'interesse che la sua nascita destò, la sua ascesa al trono era considerata altamente improbabile, dal momento che suo zio Edoardo era ancora giovane e molti pensavano che in un futuro non lontano si sarebbe sposato e avrebbe avuto degli eredi.

Quando Giorgio V morì nel 1936 e suo zio divenne Re, Elisabetta divenne seconda nella linea di successione al trono. Tuttavia, il 10 dicembre dello stesso anno, suo zio firmò l'atto di abdicazione, evento culminante di una crisi costituzionale generata dal suo fidanzamento con la divorziata Wallis Simpson. Di conseguenza, suo padre venne incoronato Re con il nome di Giorgio VI e lei divenne, all'età di dieci anni, "erede presuntiva": se i suoi genitori avessero avuto un figlio maschio, lei sarebbe ritornata ad essere seconda nella linea di successione al trono mentre suo fratello sarebbe divenuto primo nella linea ed "erede apparente".

Matrimonio


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Elisabetta incontrò il suo futuro marito, il principe Filippo di Grecia e Danimarca, per la prima volta nel 1934 e, poi, nel 1937. Era un suo cugino di terzo grado, essendo entrambi trisnipoti della regina Vittoria e diretti discendenti di Cristiano IX di Danimarca. Filippo inoltre era nipote di re Giorgio I di Grecia'. Dopo un altro incontro presso la Royal Naval College di Dartmouth, nel luglio del 1939, Elisabetta, allora solo tredicenne, disse di essersi innamorata di Filippo ed iniziò uno scambio di lettere con lui. Il 9 luglio 1947, quando lei aveva ventuno anni, il loro fidanzamento fu ufficialmente annunciato. Il fidanzamento destò critiche: Filippo non era di statura economica adeguata, era nato all'estero (anche se aveva servito nella Royal Navy durante la Seconda guerra mondiale) e aveva sorelle sposate con aristocratici tedeschi legati al Nazismo. Marion Crawford scrisse: "Alcuni consiglieri del Re non lo ritennero abbastanza adeguato per lei. Era un principe senza una casa e senza regno. Alcuni giornali dissero di tutto sulle sue origini straniere". Solo anni dopo, la Regina Madre ammise al suo biografo che Filippo era "un gentiluomo inglese".

Filippo Mountbatten dovette rinunciare alla pretesa al trono di Grecia, assumendo la semplice qualifica di tenente, e si convertì dal Cristianesimo ortodosso all'Anglicanesimo. Poco prima del matrimonio fu nominato Duca di Edimburgo e gli fu conferito il titolo di "Sua Altezza Reale" (His Royal Highness).

Elisabetta e Filippo si sposarono il 20 novembre 1947 presso l'Abbazia di Westminster. Dopo le nozze i coniugi abitarono a Clarence House, a Londra.

Il 14 novembre 1948 vide la luce il loro primo figlio, Carlo. Diverse settimane prima erano state emesse "lettere patenti" affinché i figli della coppia potessero godere di diritti principeschi e reali, ai quali, altrimenti, non avrebbero avuto diritto perché sarebbero stati considerati come figli di un duca. Nel 1950 nacque la secondogenita Anna. Gli altri due figli sarebbero arrivati solo dopo l'ascesa al trono: nel 1960 Andrea e nel 1964 Edoardo. Benché la casata reale si chiami Windsor, è stato decretato per mezzo di un Order-in-Council del 1960 che i discendenti di Elisabetta e Filippo possano portare il cognome personale di Mountbatten-Windsor.