Vita e Stile dell'autore
Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, il nome deriva dal luogo di origine dei suoi genitori (Fermo Merisi e Lucia Aratori), nasce a Milano il 29 settembre 1571. Caravaggio ha una vita particolarmente tormentata ed incarna la figura del "genio maledetto”.
La famiglia di Caravaggio era benestante. Il padre, Fermo Merisi, appartiene a un ramo della dinastia milanese dei Merisi e Marchese di Caravaggio, è architetto, sovrintendente e amministratore di casa di Francesco Sforza.
- Nel 1584 Caravaggio, tredicenne in cui si iscrive nella bottega di Simone Peterzano dove studia lo stile del realismo lombardo.
- Nel 1593 si trasferisce a Roma stando in varie sistemazioni di diversi colleghi. Qui riconosce il forte interesse per le scene di vita quotidiana lo porta a realizzare opere come I bari e La buona ventura. Questi sono due dipinti in cui Caravaggio riproduce con assoluta fedeltà il vero, la vita nelle strade romane del tempo.
- Dal 1595 al 1600 circa soggiorna presso Palazzo Madama residenza del Cardinale Francesco Maria del Monte, ambasciatore a Roma per il Granduca di Toscana.In questi crea alcune opere famose, come:
Canestra di frutta del 1598/1599;
Fanciullo con canestro di frutta, 1592/1593;
Bacco, 1596/1597;
Ragazzo morso da un ramarro, 1594/1596;
Riposo durante la fuga in Egitto, 1595/1596;
Grazie all’influenza del cardinale le più importanti famiglie romane iniziano a diventano suoi committenti : i Giustiniani, i Barberini, i Borghese, i Mattei, i Vittrici, i Costa e i Patrizi. Ottiene anche la sua prima commissione pubblica, quella per la chiesa di San Luigi dei Francesi: i laterali della Cappella Cantarelli con la Vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo, eseguiti a cavallo tra il1599 e il 1600.
Nonostante egli non abbia mai avuto una scuola vera e propria sono molti i pittori che erano affascinati dal realismo della sua pittura ma veniva anche disprezzato.
Nel corso della sua vita continuò a realizzare opere per altre commissioni pubbliche e private.
- Dal 1600 la vita di Caravaggio diventa sempre più turbolenta e alcune delle sue opere iniziano ad essere ritenute, per l’eccessivo realismo, poco decorose, come per esempio la Madonna dei Palafrenieri, rimossa dall’altare della Basilica di San Pietro.
Caravaggio è costretto ad abbandonare Roma per un’accusa di omicidio. Si rifugia prima nei feudi Colonna e poi a Napoli, nel 1607 si reca a Malta dove viene insignito dell’Ordine di Cavaliere di Malta. Poi a Siracusa, Messina e si rifugia in Sicilia, a Palermo, infine torna a Napoli nel 1609. Nel 1610 lascia Napoli. Le notizie degli ultimi spostamenti di Caravaggio sono ancora oscure, a Roma giunge la notizia della sua morte in circostanze non ancora chiarite avvenuta all’argentario, sulla spiaggia di Porto Ercole il 18 luglio 1610.
CARATTERISTICHE DELLO STILE
Nelle sue opere giovanili in cui prediligevano le tinte chiare fa contrasto alle forti ombre e luci.
A partire dagli ultimi anni del Cinquecento Caravaggio abbandona la pittura giovanile di carattere allegorico e si cimenta con soggetti sacri, le figure vengono evidenziate con zone di luci in contrasto con zone d’ombra profonde e una resa cruda della realtà e forte realismo. Come modelli utilizza persone prese per strada come prostitute, vecchi, garzoni… persone umili e dipinge senza disegni preparatori. Questo utilizzo causò diversi rifiuti da parte di committenti ma è ciò che lo fa genio. Il famoso Genio di Caravaggio.
